Appuntamento immancabile per gli aficionados della cultura, la Putia di Neapolis ha riaperto i battenti nei giorni del 9, 10 e 11 maggio per la quinta volta consecutiva nella solita sede di via Garibaldi adibita per l’occasione.
Come ogni anno a fare da contorno ai numerosi gadget e prodotti culturali prodotti da Neapolis, sono stati i quadri del maestro lentinese Franco Condorelli, le cui sapienti mani hanno fissato nelle tele suggestivi scorci del centro storico lentinese.
Novità di questa edizione è stata l’iniziativa “Lentini è”: gli ospiti che hanno visitato la Putia nelle tre serate di festa sono stati invitati a partecipare e scrivere, in una piccola lavagnetta di ardesia, un messaggio di ciò che per loro rappresenta Lentini in pochissime parole. Più di 50 pensieri, tra cui anche qualche velata critica, sono stati raccolti e fotografati e saranno oggetto di un progetto futuro.
Alla fine della terza serata, come consuetudine, è stato sorteggiato il quadro raffigurante il martirio dei tre Santi ad opera del maestro Condorelli – olio su tela di cm.100X80 (biglietto estratto 12 verde).
